Comunicare con gli anziani: come instaurare un dialogo sereno e produttivo

Comunicare con gli anziani con efficacia non è semplicemente una tecnica da imparare, ma una dimostrazione di amore. Talvolta, potrebbe risultare davvero complicato farsi capire da un genitore anziano: bisogna ripetere frasi e concetti già espressi o applicare un tono di voce più forte ed intenso aumentando anche il volume.

A lungo andare ciò può destare molto disagio e frustrazione da entrambe le parti. Possono sorgere malumori, equivoci, fraintendimenti e concreta sensazione di non essere compresi fino in fondo. Nella persona anziana, inoltre può subentrare uno stato di disagio e imbarazzo. La propria identità e presenza potrebbero risentirne notevolmente favorendo l’isolamento sociale e la solitudine.

Esistono, però, alcune utili strategie che permettono di adottare semplici comportamenti utili a riabilitare la comunicazione con gli anziani. Vediamoli insieme in questo articolo.

Comunicare con gli anziani: sane abitudini per una sana conversazione

Per comunicare con gli anziani al meglio, per salvaguardare il rapporto di dialogo e confronto che si è sempre avuto con il proprio caro anziano ed essere sicuri di comprendere a fondo le sue ragioni, le sue esigenze e stati d’animo, è bene adottare alcuni semplici comportamenti e atteggiamenti.

Parla in maniera chiara, stabilendo sempre un contatto visivo
Bisogna riconoscere che gli anziani possono avere disturbi dell’udito che potrebbero compromettere di molto l’ascolto delle parole. È importante, pertanto, articolare e scandire bene ogni singola parola e assicurarsi con tatto che abbia compreso il messaggio.
Anche la postura è importante. Comunica rivolgendoti direttamente alla persona, mai di lato: l’anziano potrebbe beneficiare del movimento delle labbra per capire bene. Soprattutto, evita di parlare velocemente mangiandoti le parole. Assicurati che ogni termine sia preciso e accurato.

Regola il tono della voce
Il tono della voce è fondamentale per facilitare la conversazione, per questo occorre adattarlo sempre all’ambiente in cui ti trovi. Sei in casa? All’aperto? In un luogo pubblico?
Se ad esempio sei in casa, una cosa che non dovresti mai fare è alzare di molto il volume della voce nel tentativo di pretendere la comprensione: ogni persona anziana ha bisogno di essere trattata con gentilezza e rispetto. Un tono adeguato terrà conto della sua dignità.

Fai sempre anche attenzione a creare domande e frasi chiare e precise. Puntare su frasi e concetti complessi non sarebbe opportuno considerando gli eventuali deficit uditivi o limitazioni della memoria. Le frasi chiare e precise sono, invece, più semplici da recepire e possono gratificare la conversazione. Qualora dovessi notare che l’anziano non ha compreso ciò che hai detto, non esitare a ripetere con tatto.

Che dire delle domande? Preferisci poche domande dirette
Quando ti accosti a una persona anziana, non bombardarlo di domande. Potresti metterlo in uno stato di agitazione che non facilita il dialogo. Inoltre, elimina tutto ciò che è inutile usando frasi semplici e concise. Evita la sovrapposizione di concetti e domande. Cerca di delineare le idee e le domande in maniera logica e coerente.
Mettere troppi concetti in una conversazione potrebbe solo generare confusione e frustrazione.

Comunicare con gli anziani: l’importanza di far sentire la tua vicinanza

Oltre ad alcune strategie linguistiche e comportamentali da adottare durante la conversazione, non dovrai mai dimenticare un altro tipo di linguaggio: quello del cuore. Comunicare con gli anziani trae vantaggio dai sani sentimenti.

Gli anziani hanno bisogno di non sentirsi esclusi e di essere ancora utili per la società e la famiglia. Non far mai mancare loro regolari gesti di tenerezza e di affetto, come un abbraccio o una carezza sincera. Questi piccoli gesti trasmetteranno amore e stima aiutandoli a non soffrire l’avanzare dell’età.

Per questo, il miglior gesto di tenerezza e sensibilità che si possa fare nei loro confronti è ascoltare con pazienza e attenzione quando parlano. Sentirsi compresi toccherà il loro cuore e si sentiranno protetti e rassicurati.

Comunicare con gli anziani: affidati a Residenza Bergoglio R.A.A.

Il benessere fisico ed emotivo del proprio genitore diventa una priorità quando raggiunge una certa età. Qualora non si riesca a gestire al meglio i bisogni e le necessità del proprio caro anziano, rivolgersi a una Residenza per anziani autosufficienti come Residenza Bergoglio R.A.A. può rappresentare la migliore soluzione per l’intera famiglia.

Il benessere come stile di vita è una missione per la Residenza Bergoglio R.A.A. Ogni servizio offerto è attentamente studiato per creare un ambiente sereno e stimolante che metta al centro l’ospite, favorendo il benessere psicofisico. In questa struttura situata nel bellissimo scenario della Val Sangone, a pochi chilometri dai bellissimi laghi di Avigliana e dal centro di Giaveno, egli potrà svolgere diverse attività coinvolgenti in compagnia di altri ospiti con i quali stringere nuove amicizie.

Residenza Bergoglio R.A.A. assicura un gruppo di professionisti ed esperti nella cura dell’anziano. L’esperienza acquisita permette loro di comunicare con gli anziani in maniera appropriata e individuare immediatamente i loro disagi prestando le giuste attenzioni.

La sicurezza, inoltre, è ben assicurata dal personale dell’intera struttura. Le continue attenzioni mostrate e la supervisione dei responsabili permettono agli ospiti di poter beneficiare di un ambiente protetto e sicuro.

Sapendo questo i familiari possono sentirsi più sereni e avere la possibilità di gestire al meglio il proprio tempo tra il lavoro e altre attività necessarie. Potranno beneficiare dell’assistenza a lungo termine oppure in determinate occasioni che prevedono un breve soggiorno, come ad esempio un ricovero di sollievo.

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